Abstract dell’elaborato del Dottor Luca Maniero, studente della III edizione del Master in Risk Management, Internal Audit & Frodi – RIAF.
Modulo 2 – Risk management: fundamentals
ABSTRACT
L’indipendenza di giudizio e le competenze specialistiche aiutano ad individuare e a valutare i rischi in modo più obiettivo
Il challenge – inteso come confronto critico costruttivo – nel board di una società assume particolare valore in quanto le decisioni più informate derivano da un dibattito approfondito e da una valutazione critica delle questioni in discussione, mentre prospettive diverse e competenze specialistiche possono arricchire il processo decisionale. In tema di responsabilità e controllo, gli amministratori indipendenti fungono da custodi degli interessi degli stakeholder (ivi inclusi gli azionisti), lavorano per assicurare che le decisioni prese siano nel loro miglior interesse e questo contribuisce a prevenire abusi di potere o decisioni che potrebbero danneggiare l’azienda. L’indipendenza di giudizio e le competenze specialistiche aiutano ad individuare e a valutare i rischi in modo più obiettivo, si possono sviluppare strategie per affrontarli in modo tempestivo ed efficace, riducendo così la probabilità di conseguenze negative.
L’analisi della corporate governance nel settore pubblico richiede, invece, un approccio diverso rispetto al settore privato, considerando le peculiarità del contesto. Le società pubbliche devono tener conto di aspetti e logiche differenti da quelle delle imprese private poiché devono necessariamente proteggere gli interessi pubblici in quanto svolgono attività di interesse collettivo, e devono, al contempo, conciliare gli interessi pubblici con quelli del socio pubblico, governato da uno o più raggruppamenti politici. In questo contesto, sarebbe dunque auspicabile che anche nelle società a controllo pubblico vi fosse una quota di legge di amministratori indipendenti, selezionati in modo accurato tra i soggetti in possesso delle competenze e delle esperienze professionali necessarie e adeguate al ruolo da ricoprire, con una solida conoscenza del settore e delle dinamiche aziendali, in modo da garantire una composizione dell’organo amministrativo caratterizzata da una presenza, bilanciata, di adeguati profili professionali. Fanta-amministrazione? No! Il 25 luglio 2019 la Conferenza Unificata ha sancito l’intesa sullo schema di regolamento, a firma del Presidente del Consiglio dei Ministri, in materia di definizione dei requisiti di onorabilità, professionalità e autonomia dei componenti degli organi amministrativi e di controllo delle società a controllo pubblico che però, ad oggi, non è ancora stato adottato.
Partendo dal presupposto che l’onorabilità è un requisito imprescindibile, soffermiamoci sugli altri due aspetti: le competenze specializzate, indispensabili ma non sufficienti, vanno necessariamente bilanciate dalla capacità di contribuire in modo significativo alle discussioni e alle decisioni sulle questioni strategiche portando nel board, attraverso un confronto critico costruttivo, una visione diversa che può trovare origine dalle esperienze pregresse, o attuali, dell’amministratore sia di natura professionale, che culturale, educativo-accademica o legate all’età. Il confronto porta alla crescita.
Chi ha paura del challenge?
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Il Master in Risk Management, Internal Audit & Cybersecurity mira a formare figure professionali che siano in grado di interpretare e gestire le più recenti dinamiche normative e di mercato attinenti alla corporate governance. Grazie all’utilizzo di casi aziendali, verranno contestualizzati e analizzati i temi nelle diverse realtà: dalle aziende quotate alle banche, dalle grandi alle piccole/medie imprese.