Abstract della tesi della dottoressa Francesca Mazzoli, studentessa della III edizione del Master in Risk Management, Internal Audit & Frodi – RIAF
ABSTRACT
Quanto è importante l’informazione? Emergenze come l’epidemia di Covid-19 ci hanno dimostrato quanto l’informazione ricopra un ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni e quanto la qualità di queste
informazioni possa incidere sulle nostre scelte.
Quanto è importante l’informazione? Emergenze come l’epidemia di Covid-19 ci hanno dimostrato quanto l’informazione ricopra un ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni e quanto la qualità di queste
informazioni possa incidere sulle nostre scelte.
L’informazione gioca un ruolo altrettanto importante per chi prende decisioni in ambito societario; spesso percepita come una spada di Damocle che pende sulla testa dell’imprenditore, rappresenta invece un trampolino di lancio dal quale quest’ultimo dovrebbe partire per ridefinire il piano d’impresa nell’ottica dell’innovazione e della creazione di valore.
L’informazione si è fatta spazio all’interno della normativa che la pone come risultato dell’istituzione obbligatoria, da parte dell’imprenditore, di adeguati assetti organizzativi. Il corretto flusso informativo è diventato, non solo uno dei parametri che il CdA ha a disposizione per valutare l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, ma anche parte delle responsabilità e degli obblighi di tutti gli attori che agiscono a livello di governance. Premunirsi di un flusso informativo completo risulta centrale tanto per coloro che operano a livello amministrativo, quanto per gli organi che svolgono una funzione di controllo. Il Collegio Sindacale ha il dovere di vigilare sull’adeguatezza degli assetti e dei flussi informativi ed è inoltre tenuto a scambiare informazioni con il Revisore e con gli altri organi di controllo. Lo stesso vale per L’OdV, per il quale i flussi informativi
rappresentano una componente essenziale per garantire la continuità d’azione e l’efficacia del sistema di controllo interno.
Nell’ottica dell’OdV l’informazione ha un peso persino maggiore: assume rilevanza nella prevenzione di possibili reati; si apre così uno scorcio sul rapporto informazione e rischio: senza l’informativa non c’è rischio da fronteggiare, senza informazione la società rimane esposta a ciò che potrebbero danneggiarla.
Grazie all’ampio quadro normativo, l’importanza dell’informazione è ora visibile ad occhio nudo, nero su bianco, basta pensare alla sua ricorrenza: il termine “Informazion” viene menzionato 18 volte all’interno del Codice di Corporate Governance e addirittura più di 80 volte all’interno del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza.
Una ricorsività così elevata invoglia a comparare il ruolo dell’informazione nel diritto societario e nel diritto della crisi d’impresa; in particolare il difficile equilibrio tra l’esigenza di garantire adeguati flussi informativi, tesi alla valutazione dello stato di crisi secondo il grado di reversibilità, e l’esigenza di preservare la continuità aziendale. Il confine tra “discrezione” e “omissione” è sottile; è necessario trovare il “giusto mezzo” che permetta agli organi di Corporate Governance di operare, rispettando gli obblighi legali e al tempo stesso di garantire il successo delle operazioni volte al superamento della crisi. Chiedersi come definire il contenuto, ma soprattutto le modalità e le tempistiche dell’informazione.
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Il Master in Risk Management, Internal Audit & Cybersecurity mira a formare figure professionali che siano in grado di interpretare e gestire le più recenti dinamiche normative e di mercato attinenti alla corporate governance. Grazie all’utilizzo di casi aziendali, verranno contestualizzati e analizzati i temi nelle diverse realtà: dalle aziende quotate alle banche, dalle grandi alle piccole/medie imprese.