Abstract della tesi della dott.ssa Michela Casale, studentessa della II edizione del Master in Risk Management, Internal Audit & Frodi – RIAF
RELATORE: Dott. Diego Benetello
ABSTRACT
L’utilizzo di tecniche di Data Analytics si sta sviluppando in modo esponenziale nell’ambito dell’analisi e della previsione di numerosi fenomeni di business, ridefinendo lo scenario competitivo in tutti i settori economici e coinvolgendo tutti gli aspetti dell’organizzazione, inclusa la funzione Internal Audit.
In questo contesto, sorge spontaneo chiedersi se quest’ultima funzione continuerà ad avere un ruolo di controllo preponderante e di valore all’interno dell’organizzazione o se, al contrario, l’automazione sempre più estesa ne ridurrà il valore o possa arrivare a sostituirsi ad essa.
In particolare, le tecniche di Audit basate sulla tecnologia, tra cui il continuous auditing e le tecniche basate sugli strumenti di process mining e data visualization, consentono di svolgere le attività tipiche della funzione in modo innovativo rispetto al passato. Infatti, i processi di verifica svolti in modo standardizzato, tramite un approccio retrospettivo, ciclico e basato su un campione limitato, possono essere superati sfruttando l’analisi continua dei dati, che permette di efficientare il processo in termini di tempo e risorse, di individuare e gestire in modo tempestivo eventuali anomalie e di focalizzarsi sulle aree a rischio più elevato.
Ciò richiede tuttavia alla funzione di Internal Audit di evolvere in linea con queste nuove tecniche, sia in termini di governance, organizzazione e gestione della funzione, sia anche in termini di metodologie interne. Infatti, la funzione si dovrà arricchire di nuove competenze al fine di facilitare la comprensione, l’analisi e l’interpretazione dei dati, ma dovrà anche rivedere le proprie modalità operative alla luce delle evoluzioni del business e delle nuove tecniche offerte dalla tecnologia.
Le evoluzioni tecnologiche insomma impatteranno sulla funzione e sulla figura dell’Internal Auditor ma, allo stesso tempo, non ne rappresenteranno un sostituto o una fonte di indebolimento: infatti, lo scetticismo professionale necessario per l’Internal Auditing, con il supporto delle nuove tecnologie, permetterà di garantire un’assurance ancora maggiore sul sistema di controllo interno, elevando la figura dell’Internal Auditor a consulente e partner di valore del business nel gestire questo contesto in costante evoluzione.
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Il Master in Risk Management, Internal Audit & Frodi mira a formare figure professionali che siano in grado di interpretare e gestire le più recenti dinamiche normative e di mercato attinenti alla corporate governance. Grazie all’utilizzo di casi aziendali, verranno contestualizzati e analizzati i temi nelle diverse realtà: dalle aziende quotate alle banche, dalle grandi alle piccole/medie imprese.