Le novità introdotte con gli orientamenti EBA (European Banking Authority) in materia di concessione e monitoraggio del credito per le banche modificheranno in maniera sempre più profonda la modalità di relazione fra banca e azienda. Spetta al CdA guidare il rinnovamento della governance aziendale al fine di non pregiudicare le possibilità di accesso al credito dell’azienda, alla luce dei nuovi orientamenti che entreranno del tutto in vigore a partire dal 2024.
La finalità delle linee guida EBA è di garantire solidità e stabilità al sistema finanziario europeo. Per raggiungere tale obiettivo, le banche dovranno valutare il merito creditizio e i modelli di pricing del capitale di finanziamento non solo sulla base dei risultati storici aziendali ma anche in ottica forward-looking.
Ciò significa che la banca dovrà valutare, fra le altre cose, la capacità di rimborso (sulla base di proiezioni economiche e finanziarie) e la capacità dell’azienda di gestire i rischi aziendali (ovvero il grado di maturazione dei Sistemi di controllo interno).
A fronte di questo scenario, il CdA dovrà lavorare sugli assetti organizzativi, amministrativi e contabili e sui sistemi di controllo interno, ovvero, fra le altre cose:
Il tutto coerentemente a quanto già richiesto dall’art. 2086 c.c. e dalle regolamentazioni europee in tema ESG. Il dado è tratto: il successo passa attraverso la capacità dell’azienda e del CdA di gestire i rischi aziendali.
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