Lo sviluppo sostenibile si declina nelle possibilità di avanzamento della società umana nelle tre dimensioni complementari di rigenerazione ecologica, sociale ed economica. Per la costruzione di strutture e dinamiche continuative ed efficaci al raggiungimento di tale ambizioso obiettivo l’agenda globale richiama al coinvolgimento di tutti i soggetti: governi, imprese, università, società civile. La convenzionale definizione di “terzo settore” posiziona quest’ultimo come una terza sfera, esterna e complementare a quella pubblica e a quella privata. Nel contesto dello sviluppo sostenibile notiamo una possibile ridefinizione di questi confini. Se, da un lato, la collaborazione tra le tre sfere non solo è richiesta, ma necessaria e fondamentale, una sorta di movimento centripeto sembra avvicinare sempre di più il mondo no profit e il mondo for profit quando la questione tocca il tema della sostenibilità. In altre parole, se l’ecosistema imprenditoriale mostra sempre più interesse proattivo alla revisione dei propri impatti sociali e ambientali, il terzo settore – complice anche la recente riforma – sempre più utilizza strumenti e dinamiche tipiche del for profit al fine di potenziare il proprio impatto sociale. Da questa nuova relazione si esplicita tutto il potenziale delle cosiddette “innovazioni sociali” definite nel Libro Bianco (Murray, 2009) come “le nuove idee – prodotti, servizi e modelli – che soddisfano dei bisogni sociali – in modo più efficace delle alternative esistenti – e che allo stesso tempo creano nuove relazioni e nuove collaborazioni.”.
Termine iscrizioni: 29 marzo 2022
Il corso intende offrire strumenti di approfondimento teorico-pratico dei contenuti dell’innovazione sociale e dei punti di connessione strategica tra mondo profit e no profit.
In particolare:
• comprendere i profili strategici e di innovazione di profit e no profit e in particolare i punti di contatto e collaborazione attraverso la teoria e l’esposizione di modelli pratici;
• comprendere e identificare li elementi che compongono i processi di innovazione sociale, gli impatti e gli assunti di base;
• conoscere e familiarizzare con elementi formali di differenziazione e di collaborazione tra profit e no profit come l’assetto di governance, i profili giuridici, gli strumenti di rendicontazione;
• acquisire tecniche e strumenti per
– avviare progetti di innovazione sociale nel profit
– avviare progetti di innovazione sociale nel no profit
– lavorare in reti, partnership ed ecosistemi di innovazione sociale
Studenti, neolaureati, liberi professionisti, manager e impiegati sia del mondo profit che no profit che desiderano aggiornarsi, partecipare o avviare a progetti inerenti all’innovazione sociale.
online
06/04/2022—11/05/2022
Italiano
12 ore
Calendario:
Durata totale corso 12 ore
6 aprile 2022 – ore 18:00-20:00
13 aprile 2022 – ore 18:00-20:00
20 aprile 2022 – ore 18:00-20:00
27 aprile 2022 – ore 18:00-20:00
4 maggio 2022 – ore 18:00-20:00
11 maggio 2022 – ore 18:00-20:00
MODULO I
Titolo: La strategia aziendale nei modelli profit e no profit
Mentre il mondo no profit da sempre si muove nel proporre soluzioni specifiche a problematiche sociali ma con il supporto del settore pubblico, l’impresa profit attraversa diverse fasi di interrogazione di natura etica, poi confluita nel concetto di Responsabilità Sociale d’Impresa e infine, con un senso diverso, in quello di “sostenibilità”. Il modulo ha per obiettivo il ripercorrere l’evoluzione storico-concettuale degli approcci strategici profit e no profit a questioni di natura sociale, al fine di meglio comprendere la natura contemporanea di questo confine che presenta sempre più aperture e spazi di collaborazione e relazione.
MODULO II
Titolo: Innovazione sociale tra profit e no profit
L’innovazione sociale è un meccanismo chiaro e definito di risposta alle dinamiche complesse e accelerate dei bisogni sociali della società odierna. Il contenuto di questo tipo di innovazione è osservabile attraverso tali meccanismi e le relative esperienze applicate. Il modulo presenterà nozioni teoriche e case studies provenienti dall’imprenditoria ibrida – start up innovative, social business –, dalle reti/ecosistemi di innovazione sociale e dalle PPP (Partenariato Pubblico Privato).
MODULO III
Titolo: L’Assetto di governance tra profit e no profit
Lo sviluppo sostenibile e l’innovazione sociale necessitano di profondi e sofisticati cambiamenti nell’assetto della governance. Il modulo prevede l’approfondimento di tali dinamiche che devono considerare dialogo e relazione tra molteplici attori del settore pubblico – istituzioni locali, regionali, nazionali e internazionali – e altri stakeholder come Università, aziende, enti di formazione, no profit, associazioni della società civile, banche e fondazioni.
MODULO IV
Titolo: Impresa lucrativa, impresa sociale e società benefit: profili giuridici
Il confine tra profit e no profit viene regolato dalla missione aziendale, dall’oggetto sociale e dagli interessi economici e non economici delle organizzazioni. Il sistema del diritto commerciale italiano risponde a queste finalità con strumenti differenziati, tra cui spicca la società benefit – una nuova forma giuridica introdotta in Italia con la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 ed entrata in vigore dal 01.01.2016. Il modula mira ad offrire una panoramica completa dei profili giuridici di prospettiva commerciale con riferimento alle imprese lucrative, alle imprese sociali e alle società benefit.
MODULO V
Titolo: Il lavoro tra profit e no profit
I profili di responsabilità per il datore di lavoro e gli istituti giuridici disponibili nell’ambito dei rapporti di lavoro assumo sfumature e connotati che possono essere letti in chiave comparativa tra mondo profit e mondo no profit. Il modulo mira a comprendere quali siano i profili obbligatori e di responsabilità, la natura e le finalità degli istituti con riferimento al diritto del lavoro, tra aziende profit e aziende no profit.
MODULO VI
Titolo: I modelli di DFN tra profit e no profit: bilancio di sostenibilità e bilancio sociale
È di estrema attualità il tema della rendicontazione non finanziaria e le diverse modalità con cui questa particolare forma di comunicazione si sostanzia tra carattere obbligatorio e base volontaristica. Il modulo mira ad offrire uno spaccato delle principali novità in ambito di rendicontazione non finanziaria, con riferimento alla redazione obbligatoria o volontaria dei bilanci di sostenibilità (per le imprese lucrative), dei bilanci sociali (per le imprese sociali) e delle relazioni di impatto (per le società benefit).
Ca' Foscari Challenge School ha riservato una tariffa agevolata a tutti coloro che si iscrivano ai nostri corsi di Alta Formazione come persone fisiche. A tali utenti verrà scontato un valore corrispondente al costo dell'IVA.
Applicazione dell'iniziativa:
– Fino al 29 marzo, tale promozione si somma all'eventuale Early Bird (es. corso da € 1000+IVA, con Early Bird € 750 + IVA, l'utente sosterrà una spesa totale di € 750. Non sono applicabili ulteriori sconti o agevolazioni).
Sono previste agevolazioni per l’iscrizione:
Studenti e Alumni Ca' Foscari Challenge School e Università Ca' Foscari, personale docente e amministrativo Università Ca’ Foscari, riduzione del 20%;
Per le Aziende o Enti che iscrivono più di un dipendente: riduzione del 10% sulla seconda iscrizione; riduzione del 20% sulla seconda e terza iscrizione.
Le riduzioni si applicano alla quota ordinaria e non sono cumulabili con altre agevolazioni. Le Aziende o Enti che desiderano iscrivere più di tre dipendenti possono richiedere un preventivo personalizzato o ricevere un programma formativo ad hoc in risposta alle loro necessità.
Grazie per averci contattati e per l’interesse dimostrato verso le nostre attività.
La richiesta è stata presa in carico da un nostro Project Manager dedicato. Risponderà il prima possibile.
Lo sviluppo sostenibile si declina nelle possibilità di avanzamento della società umana nelle tre dimensioni complementari di rigenerazione ecologica, sociale ed economica. Per la costruzione di strutture e dinamiche continuative ed efficaci al raggiungimento di tale ambizioso obiettivo l’agenda globale richiama al coinvolgimento di tutti i soggetti: governi, imprese, università, società civile. La convenzionale definizione di “terzo settore” posiziona quest’ultimo come una terza sfera, esterna e complementare a quella pubblica e a quella privata. Nel contesto dello sviluppo sostenibile notiamo una possibile ridefinizione di questi confini. Se, da un lato, la collaborazione tra le tre sfere non solo è richiesta, ma necessaria e fondamentale, una sorta di movimento centripeto sembra avvicinare sempre di più il mondo no profit e il mondo for profit quando la questione tocca il tema della sostenibilità. In altre parole, se l’ecosistema imprenditoriale mostra sempre più interesse proattivo alla revisione dei propri impatti sociali e ambientali, il terzo settore – complice anche la recente riforma – sempre più utilizza strumenti e dinamiche tipiche del for profit al fine di potenziare il proprio impatto sociale. Da questa nuova relazione si esplicita tutto il potenziale delle cosiddette “innovazioni sociali” definite nel Libro Bianco (Murray, 2009) come “le nuove idee – prodotti, servizi e modelli – che soddisfano dei bisogni sociali – in modo più efficace delle alternative esistenti – e che allo stesso tempo creano nuove relazioni e nuove collaborazioni.”.
Termine iscrizioni: 29 marzo 2022
Il corso intende offrire strumenti di approfondimento teorico-pratico dei contenuti dell’innovazione sociale e dei punti di connessione strategica tra mondo profit e no profit.
In particolare:
• comprendere i profili strategici e di innovazione di profit e no profit e in particolare i punti di contatto e collaborazione attraverso la teoria e l’esposizione di modelli pratici;
• comprendere e identificare li elementi che compongono i processi di innovazione sociale, gli impatti e gli assunti di base;
• conoscere e familiarizzare con elementi formali di differenziazione e di collaborazione tra profit e no profit come l’assetto di governance, i profili giuridici, gli strumenti di rendicontazione;
• acquisire tecniche e strumenti per
– avviare progetti di innovazione sociale nel profit
– avviare progetti di innovazione sociale nel no profit
– lavorare in reti, partnership ed ecosistemi di innovazione sociale
Studenti, neolaureati, liberi professionisti, manager e impiegati sia del mondo profit che no profit che desiderano aggiornarsi, partecipare o avviare a progetti inerenti all’innovazione sociale.
online
Italiano
06/04/2022—11/05/2022
12 ore
Partecipare
Studenti, neolaureati, liberi professionisti, manager e impiegati sia del mondo profit che no profit che desiderano aggiornarsi, partecipare o avviare a progetti inerenti all’innovazione sociale.
Programma
Calendario:
Durata totale corso 12 ore
6 aprile 2022 – ore 18:00-20:00
13 aprile 2022 – ore 18:00-20:00
20 aprile 2022 – ore 18:00-20:00
27 aprile 2022 – ore 18:00-20:00
4 maggio 2022 – ore 18:00-20:00
11 maggio 2022 – ore 18:00-20:00
MODULO I
Titolo: La strategia aziendale nei modelli profit e no profit
Mentre il mondo no profit da sempre si muove nel proporre soluzioni specifiche a problematiche sociali ma con il supporto del settore pubblico, l’impresa profit attraversa diverse fasi di interrogazione di natura etica, poi confluita nel concetto di Responsabilità Sociale d’Impresa e infine, con un senso diverso, in quello di “sostenibilità”. Il modulo ha per obiettivo il ripercorrere l’evoluzione storico-concettuale degli approcci strategici profit e no profit a questioni di natura sociale, al fine di meglio comprendere la natura contemporanea di questo confine che presenta sempre più aperture e spazi di collaborazione e relazione.
MODULO II
Titolo: Innovazione sociale tra profit e no profit
L’innovazione sociale è un meccanismo chiaro e definito di risposta alle dinamiche complesse e accelerate dei bisogni sociali della società odierna. Il contenuto di questo tipo di innovazione è osservabile attraverso tali meccanismi e le relative esperienze applicate. Il modulo presenterà nozioni teoriche e case studies provenienti dall’imprenditoria ibrida – start up innovative, social business –, dalle reti/ecosistemi di innovazione sociale e dalle PPP (Partenariato Pubblico Privato).
MODULO III
Titolo: L’Assetto di governance tra profit e no profit
Lo sviluppo sostenibile e l’innovazione sociale necessitano di profondi e sofisticati cambiamenti nell’assetto della governance. Il modulo prevede l’approfondimento di tali dinamiche che devono considerare dialogo e relazione tra molteplici attori del settore pubblico – istituzioni locali, regionali, nazionali e internazionali – e altri stakeholder come Università, aziende, enti di formazione, no profit, associazioni della società civile, banche e fondazioni.
MODULO IV
Titolo: Impresa lucrativa, impresa sociale e società benefit: profili giuridici
Il confine tra profit e no profit viene regolato dalla missione aziendale, dall’oggetto sociale e dagli interessi economici e non economici delle organizzazioni. Il sistema del diritto commerciale italiano risponde a queste finalità con strumenti differenziati, tra cui spicca la società benefit – una nuova forma giuridica introdotta in Italia con la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 ed entrata in vigore dal 01.01.2016. Il modula mira ad offrire una panoramica completa dei profili giuridici di prospettiva commerciale con riferimento alle imprese lucrative, alle imprese sociali e alle società benefit.
MODULO V
Titolo: Il lavoro tra profit e no profit
I profili di responsabilità per il datore di lavoro e gli istituti giuridici disponibili nell’ambito dei rapporti di lavoro assumo sfumature e connotati che possono essere letti in chiave comparativa tra mondo profit e mondo no profit. Il modulo mira a comprendere quali siano i profili obbligatori e di responsabilità, la natura e le finalità degli istituti con riferimento al diritto del lavoro, tra aziende profit e aziende no profit.
MODULO VI
Titolo: I modelli di DFN tra profit e no profit: bilancio di sostenibilità e bilancio sociale
È di estrema attualità il tema della rendicontazione non finanziaria e le diverse modalità con cui questa particolare forma di comunicazione si sostanzia tra carattere obbligatorio e base volontaristica. Il modulo mira ad offrire uno spaccato delle principali novità in ambito di rendicontazione non finanziaria, con riferimento alla redazione obbligatoria o volontaria dei bilanci di sostenibilità (per le imprese lucrative), dei bilanci sociali (per le imprese sociali) e delle relazioni di impatto (per le società benefit).
Faculty
Agevolazioni
Ca' Foscari Challenge School ha riservato una tariffa agevolata a tutti coloro che si iscrivano ai nostri corsi di Alta Formazione come persone fisiche. A tali utenti verrà scontato un valore corrispondente al costo dell'IVA.
Applicazione dell'iniziativa:
– Fino al 29 marzo, tale promozione si somma all'eventuale Early Bird (es. corso da € 1000+IVA, con Early Bird € 750 + IVA, l'utente sosterrà una spesa totale di € 750. Non sono applicabili ulteriori sconti o agevolazioni).
Sono previste agevolazioni per l’iscrizione:
Studenti e Alumni Ca' Foscari Challenge School e Università Ca' Foscari, personale docente e amministrativo Università Ca’ Foscari, riduzione del 20%;
Per le Aziende o Enti che iscrivono più di un dipendente: riduzione del 10% sulla seconda iscrizione; riduzione del 20% sulla seconda e terza iscrizione.
Le riduzioni si applicano alla quota ordinaria e non sono cumulabili con altre agevolazioni. Le Aziende o Enti che desiderano iscrivere più di tre dipendenti possono richiedere un preventivo personalizzato o ricevere un programma formativo ad hoc in risposta alle loro necessità.
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Grazie per averci contattati e per l’interesse dimostrato verso le nostre attività.
La richiesta è stata presa in carico da un nostro Project Manager dedicato. Risponderà il prima possibile.